Nel 2004, furono scoperte nella soffitta di quella che fu dimora di Lionello Balestrieri, ventitre lastre incise dall’artista. Gli eredi e la Fondazione decisero così di valorizzare le matrici incise su rame acciaiato, dando loro nuova vita con una accurata ristampa eseguita dalla stamperia d’arte Franco Masoero di Torino.