Una delle mostre significative di Lionello Balestrieri fu quella di Montecatini. Ad organizzare l’evento toscano fu Bruno Becattini, un antiquario, banditore d’asta e collezionista fiorentino. Negli anni ‘40 la sua galleria d’arte in via Martelli a Firenze ha ospitato mostre di pittori importanti, futuristi, macchiaioli e post macchiaioli. Collezionista di libri antichi, appassionato d’arte e di cultura fu amico di artisti ed intellettuali che si riunivano al caffè fiorentino “Giubbe Rosse” come Vittorio D’Aste che scrisse la presentazione del catalogo per la mostra di Lionello Balestrieri nel 1942.
Del catalogo sono stati stampati soltanto mille esemplari dal n°1 al 1000
Una delle copie del catalogo è stata messa a disposizione da Fiorenza Aureggi, nipote di Bruno Becattini insieme al carteggio,costituito dai registri, che il “nonno Bruno” aveva redatto in occasione della Mostra per annotare le spese sostenute per l’allestimento e i ricavi dalle vendite dei quadri. Tutto un materiale dattiloscritto apparentemente di poco significato se non fosse messo in relazione alla quotazione del tempo e anche alla “dispersione” di alcune opere di Balestrieri, la cui Fondazione oggi è impegnata a rintracciare in tutto il mondo. Utili sono state le foto in bianco e nero dei quadri di Balestrieri (che qui riportiamo) molte delle quali utilizzate per il catalogo, ma importanti per noi, per rintracciare, in alcuni casi, dei quadri di Balestrieri andati persi. Un materiale fotografico importante per associare il titolo dato ai quadri che Balestrieri spesso cambiava per ragioni “umorali”.
L’elenco dei quadri esposti alla mostra (estratto dal registro di Bruno Becattini)
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