Pietro Barillà
Tra le amicizie di Lionello Balestrieri ce n’è una in particolare: quella del pittore Pietro Barillà…Chi era costui? Lo apprendiamo direttamente grazie alla pagina dell’Istituto Calabrese per la Storia dell’Antifascismo e dell’Italia Contemporanea
Pietro Barillà
In questa foto, al centro si riconoscono Lionello Balestrieri e Pietro Barillà. L’immagine rimanda all’epoca in cui Lionello era Direttore del Museo d’Arte industriale e dell’Istituto D’Arte di Napoli, mentre Pietro era Caposcuola e Maestro. La formazione artistica di Pietro Barillà , dopo un periodo da autodidatta, inizia a Messina, alla Scuola di Arti e Mestieri. La scuola inizialmente era denominata scuola di Arti e Industria, fu fondata nel 1877 per iniziativa del Circolo dei commercianti di Messina. Veniva considerata una delle migliori scuole di Arti e Mestieri del Regno. Era dotata di un Museo e di laboratori. Il primo direttore fu Luigi Quierau (1842- 1908 , morì a soli 66 anni durante il terremoto di Messina). Dal 1895 prevedeva dei corsi biennali di disegno, corso di ornato, incisione, modelli in gesso ecc. ecc., finalizzati alla formazione di specialisti nelle arti decorative e costruttive. In questo ciclo di studi Pietro conobbe lo storico Vittorio Visalli, che suscitò nel giovane studente l’amore per la propria terra. Questa passione animò l’artista in ogni sua manifestazione artistica, dai colori della sua tavolozza alla scelta dei soggetti da dipingere. Proseguí gli studi a Roma all’ Accademia di Belle Arti.
Pietro Barillà in posa davanti al dipinto” La Fattucchiera “ , esposto alla XVII Biennale di Venezia nel 1930.
Il quadro “La fattucchiera”